Adler 1835 Bayerische Ludwigsbahn Bluebrixx

La replica del treno originale del 1835
Locomotiva ADLER
carrozza di prima classe
carrozza di seconda classe
carrozza di terza classe scoperta
carrozza di terza classe coperta
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Carri merci

Carro cisterna a carrelli delle ferrovie cecoslovacche epoca III
carro frigo delle ferrovie danesi DSB epoca III-IV
carro chiuso delle ferrovie svizzere SBB CFF FSS
Carro chiuso delle ferrovie italiane FS
carro a sponde alte delle ferrovie delle DR in servizio per la VEB kombinat Leuna-Werke “Walter Ulbricht” epoca III-IV
carro chiuso per il trasporto banane epoca III-IV
carro chiuso di tipo antiquato epoca II-III
carro refrigerato per il trasporto pesce epoca III-IV
carro chiuso delle DR epoca III-IV
carro a sponde di tipo epoca II-III
carro pianala a carrelli per il trasporto di tubi
carro della società Interfrigo registrato presso le ferrovie belghe SNCB/NMSB
carro per il trasporto di merci polverulente delle ferrovie polacche PKP
carro chiuso con garitta delle FS epoca II-III
carro cisterna della ferrovie italiane FS
carro a sponde basse
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Segnali semaforici

Segnali semaforici di gusto tedesco epoca III, semplici da realizzare, solidi e di grande effetto.

La posizione dell’ala superiore indica

  • via impedita (orizzontale)
  • via libera (inclinata a 45°C)

la .la posizione dell’ala inferiore indica la velocità alla quale procedere

  • massima velocità ammessa (verticale)
  • velocità ridotta (inclinata di 45°)
segnale posto a via impedita
segnale posto a via libera
segnale posto a via libera con limitazione della velocità
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classic cars SEMBO

FIAT 510 Torpedo

MERCEDES-BENZ 540 K spezial

BUGATTI 50T

FORD model B

ALFA ROMEO 1750 Mille Miglia

LINCOLN L7 -Passenger Sport Touring

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Carrozza panoramica TEE Rheingold/Rheinpfeil

La carrozza panoramica, o aussichtwagen come dicono i tedeschi, era sicuramente la carrozza più distintiva in composizione al TEE Rheingold/Rheinpfeil.

Questa carrozza, ritirata dal servizio TEE/IC nel 1976 era in composizione ai TEE Rheingold/Rheinpfeil ed Erasmus Successivamente venne ceduta ad altri operatori ferroviari e al momento è in composizione ai treni charter AKE

Ispirata alle dome car delle ferrovie americane presentava in posizione centrale una cupola panoramica sopraelevata capace di 22 poltroncine orientabili secondo il senso di marcia; sotto la cupola belvedere era presente un vano bagagli e l’ufficio per il personale di servizio. Ad un’estremità era presente un salone bar, mentre all’altra erano presenti due scompartimenti di prima classe e un vano segreteria.

Sotto la cupola era riporta in caratteri dorarti la scritta RHEINGOLD, sostituita successivamente dalla scritta DEUTSCHE BUNDESBAHN

la carrozza panoramica ADm 101
Particolare della cupola panoramica apribile

il modello raffigurato deriva dal modello Bluebrixx al quale sono state apportate la seguenti modifiche:

  • Riduzione della lunghezza complessiva a circa 36 stds (34+estremità snottate)
  • Riduzione della cupola panoramica a 12 studs (invece di 16)
  • tetto apribile con i compartimenti di prima classe
  • cupola apribile
  • sostituzione dei vetri della cupola trasparanti con slope traslucidi
  • rifacimento del vano bagagli e del sottocassa
  • rifacimento dell’imperiale in forma semplificata
  • rifacimento degli intercomunicanti ed eliminazione dei fanali rossi di coda
  • eliminazione dei cartelli di percorrenza [da sostituire con sticker dedicati]
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il TEE Rheingold MOD

Il TEE Rheingold è basato sul modello Bluebrixx e si compone attualmente di 5 pezzi, una locomotiva DB E03 e quattro carrozze a carrelli. Il convoglio è ambientabile in tarda epoca III e epoca IV, tra il 1965 e il 1985.

Il diagramma mostra le complicate manovre di composizione e scomposizione del TEE Rheingold nel suo percorso tra l’Olanda e la Svizzera: le due sezioni provenienti da Hoek e Asmterdam venivano unite a Utrecht. A Duisburg le carrozze venivano scambiate con il TEE Rheinpfeil proveniente da Dortmund che proseguiva per Monaco secondo uno schema a doppio scambio inglese. A Ginevra le carrozze per Milano Cle proseguivano con i treni 458/813 mentre la carrozza per Coira proseguiva con il treno 263

Ho apportato diverse modifica alle già ottime carrozze Bluebrixx nell’intento di rendere il modello compatibile con la serie CITY e contestualmente di migliorarlo nell’estetica, secondo la filosofia “less is more”. La lunghezza di 36 bottoni permette un buon livello di realismo con proporzioni gradevoli tra lunghezza, larghezza e altezza.

Una volta terminate le modifiche verranno aggiunte le decals prodotte per il set 7745. Con un singolo foglio di sticker è possibile completare tutto il convoglio (24 loghi DB bianchi e 8 neri)

Le modifiche

L’intervento più evidente è stato accorciare le carrozze a 36 bottoni circa ovvero una base da 34 + due estremità snottate che comprensive di intercomunicanti sono circa lunghe 2 bottoni.

  • accorciamento a circa 36 bottoni della cassa
La carrozza a scompartimenti di 1° classe con 5 moduli distanziati di 1 stud
  • sostituzione delle finestre a profilo sottile con quelle di tipo ferroviario molto più adatta per carrozze di tipo moderno (anche per le porte)
  • riduzione di altezza di 1 plat, in modo da conferire alla carrozza una sagoma più filante
  • sostituzione della base 6×28 con due plate 6×16 di colore nero. Questo intervento permette una più facile gestione dell’arredamento interno visto che non ci sono perni che sporgono
  • accorciamento dei carrelli e sostituzione della piastra con perno con una plate girevole 2×2. Questo intervento garantisce una marcia molto più regolare evitando il rollio
il carrello accorciato e riposizionato e il particolare della maniglia rifatta
  • arretramento dei carrelli per ridurre la distanza (veramente eccessiva nell’originale) tra le carrozze
  • rifacimento del sottocassa con dei normali brick larghi 1 stud.
  • tetto apribile a coperchio come nella tradizione dei treni LEGO
  • rifacimento degli interni con aggiunta di alcuni dettagli
  • rifacimento delle cupola della carrozza panoramica che risultava troppo fragile con slope traslucidi che conferiscono maggiore realismo
  • rifacimento degli intercomunicanti con dei nuovi di tipo bourrelets con brick speciali dal profilo arrotondato

La locomotiva

Le carrozze in dettaglio

Caratteristiche (i punti indicati con * sono ancora da realizzare)

Carrozza a scompartimenti DB Avm 111 tipo Rheingold 1962

Costruite nel 1962 in 36 esemplari. Le carrozze hanno 9 compartimenti da 6 posti ciascuno. La lunghezza di 36 bottoni impone di avere un modulo all’estremità attaccato alla porta e non separato da uno stud. Nel complesso il risultato è accettabile e la carrozza nell’insieme è molto evocativa

La carrozza a scompartimenti presenta 6 moduli distanziati di uno stud
Gli interni della carrozza a scompartimenti con le poltroncine blu disposte vis-a-vis
Gli intercomunicanti a bourrelets
  • Lunghezza 34 bottoni + estremità SNOT
  • livrea TEE: rosso cupo e beige
  • Tetto apribile
  • Arredo interno con poltroncine azzurre disposte vis-a-vis
  • intercomunicanti a bourrelets
  • Marcatura DB con logo a biscotto*
  • Cartello di percorrenza Amsterdam-Chur*

Carrozza salone DB Apm 121 tipo Rheingold 1962

Costruite in 25 esemplari con 48 posti con disposizione 2+1 orientabili secondo il senso di marcia, in ambiente unico a salone

La carrozza a salone presenta le due fiancate differenti: sul lato delle toilette sono presenti due finestrini in più
  • Lunghezza 34 bottoni + estremità SNOT
  • livrea TEE rosso cupo e beige
  • Tetto apribile
  • Arredamento interno con poltroncine azzurre
  • 2 toilette alle estremità della carrozza con arredi e vetri opachi*
  • Intercomunicanti a bourrelets
  • Marcatura DB con logo a biscotto*
  • Cartello di percorrenza Hoek-Milano Che*

Carrozza ristorante DB WRm 131 tipo Rheingold 1962

Costruite in 5 esemplari presentano la caratteristica gobba dovuta alla sistemazione della cucina ad un livello superiore con la dispensa sottostante. Nel normale esercizio erano sempre accoppiate alla belvedere dal lato della “gobba”

La carrozza ristorante presenta una diversa disposizione dei finestrini nella sala da pranzo e nella cucina
  • Lunghezza 34 bottoni + estremità SNOT
  • livrea TEE rosso cupo e beige
  • Tetto apribile
  • Arredo interno con toilette, cucina e sala da pranzo con tavoli e stoviglie
  • Intercomunicanti a bourrelets
  • Marcatura DSG con scritta SPEISEWAGEN*
  • Cartello di percorrenza Hoek-Geneve C*

Carrozza panoramica DB AD4üm 101

Costruite in 5 esemplari erano in composizione ai TEE Rheingold e Rheinpfeil. La cupola poteva ospitare 22 passeggeri mentre alle estremità opposte erano presenti due compartimenti di prima classe e un’area bar con posti disposti longitudinalmente

La carrozza panoramica presenta il profilo dell’imperiale più basso e una diversa disposizione dei finestrini negli ambienti di prima classe e bar.
particolare del sottocassa in prossimità della porta del bagagliaio della carrozza panoramica
  • Lunghezza 34 bottoni + estremità SNOT
  • livrea TEE rosso cupo e beige
  • Tetto e cupola panoramica apribile
  • Arredo interno con scompartimenti di prima classe e area bar con posti disposti longitudinalmente
  • Marcature DB con logo a biscotto *
  • Cartello di percorrenza Amsterdam-Geneve C*
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TEE “Rheingold/Rheinpfeil” BLUEBRIXX

Il Rheingold è sicuramente il treno tedesco più famoso: nato come Luxzug durante la belle epoque è poi diventato un espresso a lunga percorrenza FD costituito da materiale di qualità e infine assurto al rango di TEE interno.

Nella sua lunga carriera 1928-1987 è possibile identificare quattro periodi distinti, ognuno caratterizzato da materiale rotabile differente

  • 1928-1939 Pullmanzug Violett/creme
  • 1951-1962 Blauer F-Zug
  • 1962-1967 F-Zug con carrozze di blu/crema
  • 1967-1987 TEE con carrozze rosso/crema

Il prestigio di questo treno era tale che il nome della relazione non è passato all’omologo Intercity/Eurocity ma è stato ritirato e non più utilizzato, se non per l’effettuazione di qualche speciale.

Durantela sua carriera ha sempre collegato i Paesi Bassi con la Svizzera in coincidenza con il ferry per il Regno Unito. Il percorso ha subito nel tempo diversi aggiustamenti e periodicamente sono apparse in composizione carrozze dirette sulle relazioni Hoek-Milano, Amsterdam-Coira, Amsterdam-Monaco, Amsterdam-Chiasso Solo a fine carriera la sezione per Monaco è stata prolungata a Salisburgo.

Sebbene il regolamento TEE prevedesse di base di non introdurre in composizione carrozze dirette al fine di mantenere velocità commerciali alte, per il Rheingold era prevista una deroga. Questo TEE ha sempre legato a doppio filo la sua esistenza a quella di altri treni TEE o Intercity, con i quali scambiava carrozze dirette, come nel caso del Rheinpfeil per quanto riguarda la sezione da/per la Rhur o con il TEE Roland per la sezione Olanda/Rhur-Milano

L’EPOCA D’ORO: Amsterrdam/Hoek van Holland-Geneve e viceversa

Il Rheingold dell’epoca d’oro prevedeva diverse sezioni che venivano scambiate nella stazione di Duisburg con il TEE (e poi IC) Rheinpfeil.

La composizione più pesante si aveva tra Duisburg e Basilea e vv. dove erano presenti tutte dove le sezioni per/da Milano, Chur e Ginevra, Hoek e Amsterdam ed eventualmente anche i rinforzi (Amsterdam)-Emmerich-Chiasso

Il doppio scambio avveniva a Duisburg. secondo il seguente schema

Le sezione dei TEE Rheingold e Rheinpfeil

  • carrozze rosse sezione Olanda-Baviera: venivano sganciate a Duisburg e agganciate al TEE Rheinpfel.
  • carrozze gialle sezione Olanda-Svizzera. Questa sezione includeva la carrozza diretta a scompartimenti Amsterdam-Chur e la carrozza a salone Hoek-Milano
  • carrozze verdi sezione Rhur-Svizzera. Questa sezione sganciata dal Rheinpfeil a Duisburg veniva ivi agganciata al TEE Rheingold. Questa sezione innclude anche la carrozza diretta a scompartimenti Dortmund-Milano

In buona sostanza, l’unica carrozza a percorrere l’intera tratta Amsterdam-Ginevra era la carrozza 17. Le altre carrozze avevano come destinazione Milano, Chur , München o erano limitate a Basilea.

Gli orari dei TEE Rheingold/Rheinpfeil
Il percorso del Rheingold lungo la valle del Reno
Il cartello di percorrenza del Rheingol

IL CREPUSCOLO DEGLI DEI: RHEINGOLD 1983-1987.

Il Rheingold versione 1983 era composto da due sezioni: la sezione Amsterdam-Basilea SBB costituita da 6 carrozze (TEE 6//) con carrozze dirette per Briga, Coira e Chiasso e la sezione Amsterdam-Monaco composta da 3 carrozze. Le due sezioni si separavano a Mannheim Hbf. La sezione per Monaco TEE 16/17 percorreva una linea secondaria via Heidelberg-Stoccarda-Augusta.

Il Rheingold 1985 era composto da due sezioni Amsaterda-Basel SBB e Amsterdam-Salisburgo. Le due sezioni si separavano a Mainz e il treno viaggiava verso Monaco via Stoccarda-Ulm-Augusta

IL RHEINGOLD DI LEGO

Il set prodotti da Bluebrixx possono essere utilizzati per comporre un Rheingold sufficientemente realistico con 4 carrozze diverse comprendenti le sezioni Olanda-Svizzera e Rhur-Svizzera

La composizione base proposta da Bluebrixx
La composizione rinforzata con due carrozze a scompartimenti, tra cui la Amsterdam-Geneve, l’unica a compiere tutto il percorso tra i Paesi Bassi e la Svizzera
Il Rheingold policromo: fino al 1967 circa era possibile avere in composizione carrozze nella vecchia livrea con fascia blu, che nella nuova utilizzata come standard per i TEE. Una piacevole nota di colore per una composizione già di grande appeal
Una bella composizione con 5 carrozze tutte differenti

ALTRI TEE

con il materiale Bluebrixx è possibile comporre altri TEE molto realistici

TEE Bavaria: Zurigo-Munchen. Il TEE a composizione ordinaria più corto: due carrozze DB più una ristorante SBB in livrea rossa fuori ordinanza. In testa la V200 sulla tratta non elettrificata tra Munchen e Lindau

 Merkur, il TEE dei primati. Questo TEE era quello con la percorrenza più lunga (1200+ km tra Stoccarda e Copenaghen), l’unico ad essere imbarcato su un ferry tra Puttgarden (D) e Rodby (DK), il TEE a composizione ordinaria più leggera su una parte del percorso (solo 2 carrozze tra Amburgo e Copenaghen) e l’unico a collegare la 🇩🇰 alla rete TEE. La velocità commerciale di circa 90 km/h, era abbastanza elevata considerando i cambi di trazione e le operazioni di traghettamento. 

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Städte-express il sistema Intercity della DDR

Da ottobre a dicembre 1976, la DR introdusse gradualmente i treni Städte-express (abbreviati in Ex; letteralmente: «espressi fra città») tra le città distrettuali della DDR e Berlino (Le tre città distrettuali di Neubrandenburg, Francoforte / Oder e Cottbus non sono mai state collegate alla rete dei treni Städte-express perchè distano di meno di 150 km da Berlino). La flotta dei nuovi treni impiegava inizialmente carrozze da 24,5 metri nella nuova livrea arancione-beige con un tetto grigio chiaro, e successivamente carrozze di tipo Y e Z da 26,4 m di lunghezza. L’utilizzo di questi espressi richiedeva un supplemento di 5,- M e prevedeva scompartimenti a sei posti anche nella seconda classe. Questi convogli erano composti da sei a otto carrozze di seconda classe e quattro o cinque carrozze di prima classe e includevano una carrozza ristorante MITROPA da 18,4 metri in livrea omogenea al convoglio. Il primo SE ad entrare in servizio il 25 ottobre 1976 fu l’Ex 150 “RENNSTEIG” Meiningen-Berlino. Per ogni relazione Ex era prevista un coppia di treni nei giorni feriali eccetto il sabato. Gli orari erano impostati in modo di garantire l’arrivo a Berlino tra, 8:00 e le 10:00 e la partenza da Berlino tra le 15:00 e le17:00 in modo da garantire almeno sei ore di permanenza a Berlino.

  • Ex 100/107 “ELSTERTAL” Gera – Lipsia – Berlino (256 km, 3h13′) dal 1 novembre 1976. Il nome fa riferimento ad una località della Turingia
  • Ex 121/126 “STOLTERA” Rostock – Berlino (222 km, 2h 31′) dal 15 novembre 1976. Il nome fa riferimento ad una scogliera della costa presso Rostock.
  • Ex 131/136 “PETERMÄNNCHEN” Schwerin – Berlino (237 km, 2h25′) dall’8 dicembre 1976 – sempre senza fermate intermedie. La relazione più veloce delle DR. Il nome fa riferimento alla tracina, un pesce d’acqua salata
  • Ex 141/146 “BÖRDE” Magdeburg – Berlino (170 km, 1h55′) dal 29 novembre 1976. Il nome fa riferimento al circondario di Borde presso Magdeburgo
  • Ex 150/157 “RENNSTEIG” Meiningen – Suhl – Erfurt – Halle – Berlino (378 km, 5h04′) dal 25.10.1976. Il nome fa riferimento. Il nome fa riferimento al più vecchio sentiero escursionistico della Germania nella selva turingia
  • Ex 172/175 “SACHSENRING” Zwickau / Sassonia – Karl-Marx-Stadt – Berlino (276 km 3h36′) dal 22 novembre 1976. Il nome fa riferimento al circuito motoristico tedesco situato alla periferia di Hohenstein-Ernstthal in Sassonia
  • Ex 170/177 “ELBFLORENZ” Dresda – Berlino (190 km ,2h12′) dal 15 novembre 1976. Il nome fa riferimento al soprannome della città di Dresda (Firenze dell’Elba)

Successivamente la rete Ex venne integrata con i seguenti treni

  • Ex 161/166 “LIPSIA” Berlino – Lipsia dal 28 maggio 1978. Il nome fa riferimento al toponimo latino della città
  • Ex 172/175 “FLICHTEBERG” Berlino-Karl-Marx-Stadt – dal 3 giugno 1984 il nome fa riferimento ad una cima dei Monti Metalliferi tra Sassonia e Boemia
  • Ex 171/176 “BERLIN-EXPRESS” Berlino – Dresda dal 2 giugno 1985.
  • Ex 151/156 “BERLINER BÄR” Berlino – Halle – Erfurt dal 1 giugno 1986. Il nome fa riferimento al simbolo della città di Berlino, l’orso.
  • Ex 120/123> senza nome <Berlino – Rostock.
  • Ex 162/163 “THOMANER” dal 27 maggio 1990

L’ultima coppia di treni è stata introdotta con l’orario invernale 1985/86 con le nuove carrozze a salone Komfortwagen nelle livrea grigio chiaro con una fascia del finestrino rosso scuro. Queste carrozze venivano anche impiegate in composizioni miste.

Durante il fine settimana, il materiale Ex veniva utilizzato per viaggi speciali da parte di varie organizzazioni. Inoltre questo materiale è stato utilizzato durante le fiere di Lipsia per i treni speciali fieristici da e per Lipsia nonché per alcuni treni espressi internazionali per la ČSSR, Ungheria e Scandinavia

Gli Ex hanno smesso di circolare con l’orario estivo 1991 sostituiti dalle relazioni EC / IC che ne hanno perpetuato il nome. Le carrozze invece sono state utilizzate nel traffico normale fino al 2001 e molte avevano ricevuto la nuova livrea rosso traffico. Delle dieci carrozze Komfortwagen, otto sono diventate carrozze da bistrot in servizio con ii CityNigthLine

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Ferrovia Valle Seriana di LEGO

La ferrovia

Il primo tratto della Ferrovia della Val Seriana da Bergamo ad Albino, venne inaugurato nell’aprile del 1884 e pochi mesi dopo fu inaugurata la tratta successiva da Albino a Vertova. L’anno successivo ci fu il completamento fino a Ponte Selva e solo nel 1911 venne aperta la diramazione per Clusone. La ferrovia venne chiusa il 31 agosto 1967

Locomotive L.D.61 e 62

Queste locomotive vennero costruite tra il 1936 e il 1944 per l e forze armate tedesche. Le locomotive V 36 arrivarono in Italia con la Wehrmacht, nel corso della seconda guerra mondiale, e in grande numero dopo l’8 settembre 1943; alcune rimasero in Italia alla fine della guerra. La Ferrovia della Valle Seriana (FVS), ne utilizzava due, classificate come locomotive diesel L.D. 61-62 nella caratteristica livrea rosso ossido (e non castano). Alla chiusura della FVS, le due macchine furono acquistate dalla Ferrovia Suzzara-Ferrara.

FVS L.D61

Le carrozze a due assi

Le carrozze a terrazzi a due assi a terrazzini per lo più dismesse dalle F.S e di diversa tipologia: di seconda classe (B 41, 42, 45, 46), di prima classe (A 11, 13), miste 1/2 (AB 21, 22, 23, 25, 27, 28), miste 2/bagagliaio (BD 24, 26), bagaglio. La livrea originale verde venne poi sostituita da un marrone molto chiaro (più chiaro dell’isabella FS) come si evince dalle rarissime fotografie a colori disponibili.

carrozza a due assi FVS B42
carrozza a due assi a terrazzini FV B41
carrozza a due assi mista seconda/bagagliaio B.D.26

I carri merci

I carri merci erano di tipo chiuso (F 1062, 1064, 1066, 1068), a sponde con e senza garitta (serie M) e senza sponde (serie V) . La livrea era grigio con ferramenta nera.

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Coccodrilli SBB LEGO

Il 23 maggio 2020 è stato ufficializzato il set 10277, il coccodrillo Ce 6/8 II delle ferrovie federali svizzere. Il modello dovrebbe essere disponibile dal 1 luglio. Si favoleggia che il possente modello potrà essere motorizzato con un nuovo motore PowerUp codice 88013, acquistabile a parte. Il peso considerevole e i biellismi infatti consumano molta della potenza erogata dal motore, riducendo in maniera significativa quella disponibile al gancio per la trazione dei rimorchi. Da qui probabilmente la necessità di una nuova motorizzazione

L’idea del cocco marrone, popolarissimo tra gli appassionati di cose ferroviarie, sembra fosse nel cassetto sin dagli anni 80, all’epoca gloriosa dei 12V (insieme ad altri set con velleità realistiche purtroppo mai realizzati). In questa foto d’epoca si vede un simulacro di coccodrillo degli anni 80 dove comunque sono presenti tutti gli elementi del modello attuale: cofani, articolazione, bielle, griglie, pantografi realistici.

Il modello di grande effetto venne però misteriosamente accantonato in favore di altri due “coccodrilli”: il 4551 e il 10183. In realtà nessuno dei due è un vero “cocco”, se non per i lunghi avancorpi. Il 4451 è ispirato alla locomotiva ÖBB 1020 delle ferrovie federali austriache mentre il Factory 10183 è un modello di fantasia, sia nella livrea che nel rodiggio, con solo un vago riferimento alla Svizzera nella livrea rossa con una vistosa croce bianca, livrea per altro mai adottata dalle Ferrovie Federali Svizzere.

Entrambi i finti coccodrilli riscossero un buon successo di pubblico e come di consueto sono serviti da base per successive elaborazioni, più o meno azzeccate, come questi coccodrilli in livrea gialla e verde e blu

Periodicamente vari modelli, più o meno sofisticati, di questa iconica locomotiva del Gottardo sono apparsi nella sezione IDEAS, senza però mai raggiungere (purtroppo) il fatidico quorum dei 10.000 voti necessari per vedere realizzato il modello

In rete si trovano moltissime MOC. (la maggior parte delle quali ispirate più o meno direttamente al set 10183), tra cui spiccano quelle di Claudio Vianini poliedrico bricker e autore, nella versione verde terza serie 143XX (Be 6/8) e marrone 142XX (Ce 6/8)

Un’altra versione ispirata al 10183 è quella di Emmanuel Bernard in corretta livrea verde abete con tanti stud in vista che conferiscono a questa locomotiva una genuina aura di primitività. La filosofia costruttiva di Emmanuel è quella di creare MOC che siano ispirate a set LEGO con tutti i loro limiti, un po’ il contrario dei costruttori che cercano di migliorare un set aggiungendo particolari o nascondendo i bottoni in vista in modo da differenziare la propria creazione rispetto al set ufficiale.

Alcune MOC sono state realizzate nell’insidioso formato 7 wide e personalmente non le trovo particolarmente riuscite

Diversi produttori indipendenti si sono cimentati con il “cocco”, con risultati differenti. La versione di HA Bricks, pur graziosa, potrebbe essere migliorata per quando riguarda le cabine. È disponibile a 390€, un prezzo francamente fuori mercato se verrà confermato il prezzo di 99,99€ per l’ottimo 10277

Bluebrixx ha proposto quasi contestualmente a LEGO (coincidenza?) i suoi “cocchi”, nelle versioni marrone (Ce 6/8) e verde abete (Be 6/8). Si tratta di modelli molto evocativi, come nella migliore tradizione Bluebrixx, con forse l’unico limite dei pantografi, da sempre il tallone d’Achille del produttore tedesco e dei mancorrenti sui cofani decisamente troppo vistosi. Di particolare interesse quello in verde abete, visto che il marrone verrà prodotto ufficialmente da LEGO probabilmente prima che quello BB sia disponibile

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